Advanced note-taking
Il block Volcano per gli appunti potenziati
Advanced note-taking
La competenza chiamata Note-taking (annotare) è un’abilità di studio molto importante, purtroppo trascurata in molte scuole nelle quali non viene parificata a una disciplina.
Le tecniche di annotazione servono infatti non a scrivere quello che dice l’istruttore, ma a raccogliere idee, collegarle e sintetizzarle – in una parola ragionare – trasformandole in Appunti che, come dice il nome, dovrebbero essere sempre ordinati (per punti) e schematici. Studiare non significa imparare tutto a memoria scrivendo ogni singola paroladella lezione, ma piuttosto distinguere le informazioni principali da quelle secondarie, prendendone nota in modo abbreviato ma chiaro, perché siano facilitatrici del successivo apprendimento ragionato piuttosto che della comprensione studiata.
Advanced note-taking è il block notes Volcano High che diamo a tuti gli studenti perché trasformino il semplice prendere appunti in un momento di ragionamento, ma che può essere usato anche in tutti gli altri contesti professionali dove si renda necessario il potenziamento e la velocizzazione di memorizzazione e recupero delle informazioni: corsi, riunioni, briefing, de-briefing.
Un aiuto importante
Il successo di un percorso formativo inizia assumendo buone abitudini di apprendimeno. Fra queste, una delle più importanti per meglio assimilare le informazioni ricevute risulta proprio la capacità di prendere bene gli appunti. Ascoltare è un atto diverso dal semplice sentire. Si ascolta attivamente, infatti, se si assume un atteggiamento responsabile in aula e se si riesce a focalizzare la propria attenzione, concentrandola su ciò che si sta sentendo. Prendere appunti, quindi, serve esattamente a cogliere le idee principali di ogni lezione, per poterne fare buon uso in seguito, ai fini dell’apprendimento.
E per prendere buoni appunti è necessario che un blocco note aiuti lo studente a farlo.

Le cinque R degli ottimi appunti
Nelle scuole e nei colleges americani da molti anni viene utilizzato il metodo delle “5 R”, che prevede altrettanti passi ben precisi:
- Registrare, mediante annotazioni, le informazioni raccolte durante le lezioni in classe.
- Ridurre le annotazioni iniziali, sintetizzandoli in punti principali, trasformandoli cioè in appunti.
- Rileggere ad alta voce i propri appunti, dopo le lezioni.
- Riflettere sugli appunti, facendo collegamenti logici;
- Ripassare regolarmente i propri appunti.
Gli studenti americani uniscono abitualmente al metodo delle 5R un sistema pratico, ideato dalla stessa Cornell University, che a tale scopo propone di utilizzare speciali fogli per appunti.
Ogni pagina è suddivisa in tre parti: una colonna stretta a sinistra, affiancata da una molto più ampia (3/4 dello spazio utile) sulla destra. Sotto le due colonne c’è poi una zona inferiore, che occupa uno spazio piuttosto ridotto. Gli appunti veri e propri sono scritti, in aula, nell’ampia zona superiore a destra. La colonna di sinistra – intitolata “spunti” – serve invece ad elencare schematicamente gli elementi principali ricavati dagli appunti presi. L’area inferiore è utilizzata, infine, per un riassunto vero e proprio, parafrasando le informazioni ed operando gli opportuni collegamenti.


Per gli appunti Cornell
In aiuto al metodo delle 5R arriva il pratico sistema degli Appunti Cornell, il cui nome deriva dall’omonima università, e il cui utilizzo richiede fogli speciali, come quelli riprodotti all’interno del nostro Advanced note-taking.
Le pagine per gli appunti Cornell, infatti, vengono suddivise in tre parti: una colonna stretta a sinistra, affiancata da una molto più ampia (3/4 dello spazio utile) sulla destra. Sotto le due colonne viene ricavata una zona inferiore, che occupa uno spazio piuttosto ridotto. Gli appunti veri e propri vengono scritti, in aula, nell’ampia zona superiore a destra. La colonna di sinistra – dedicata agli “spunti” – serve invece ad elencare schematicamente gli elementi principali ricavati dagli appunti presi. L’area inferiore è utilizzata, infine, per un riassunto vero e proprio, parafrasando le informazioni ed operando gli opportuni collegamenti.
Pe rmaggiori informazioni su come utilizzare gli appunti Cornell consultate questa pagina di Wikihow.
Le pagine del nostro blocknotes contengono le tracce per ricreare facilmente la struttura Cornell sia in verticale, sia in orizzontale.

Per le mappe mentali
Le Mappe mentali costituiscono una tecnica di appunti – e di ragionamento – visuale per stimolare e mettere a frutto le capacità creative personali e di gruppo, le risorse mentali inconsce, i processi associativi spontanei con i quali si ristrutturano le idee, la sovrapposizione di varie chiavi interpretative per comprendere le situazioni.
A differenza delle mappe concettuali , il cui modello di realizzazione è connessionista, una mappa mentale viene disegnata con approccio associazionista: si procede infatti con libera associazione mentale, iniziando dall’elemento centrale, sia agganciando man mano nuovi elementi verso l’esterno della struttura, sia ristrutturando quelli già inseriti.
È possibile scoprire di più sulle mappe mentali consultando questa pagina di Wikipedia.

Per le mappe di processo
Le Mappe di processo sono una rappresentazione visuale – come dice il nome – di processi. La mappatura dei processi comprende un insieme di tecniche che vengono usate per identificare e rappresentare le componenti dei processi stessi. La rappresentazione riguarda gli Input (cioè gli eventi che avviano i processi), le attività, le relazioni, gli Output (cioè ciò che viene prodotto dal processo), i punti (momenti) di decisione, le alternative e, soprattutto, le unità organizzative, cioè chi fa che cosa. Vi si inseriscono anche altri tipi di elementi a seconda della finalità della mappatura: sottoprocessi, archivi, etc.
Le mappe di processo servono a fornire una rappresentazione sintetica e chiara del business aziendale (come per esempio le fasi di redazione e consegna di un progetto all’interno di uno studio) sotto il profilo decisionale, operativo-gestionale, organizzativo e amministrativo. Inoltre, sono molto potenti per progettare un sistema organizzativo chiarendo responsabilità delle attività – che il BIM richiede – o per progettare il sistema di controllo per stabilire cosa verificare e come. Ques’tultimo esempio è l’applicazione perfetta per la progettazione di un CDE.
Le applicazioni utili delle mappe di processo sono migliaia, e possono essere utili – anzi essenziali – per qualunque tipo di organizzazione, tanto che sono uno degli strumenti principali che consentono di affrontare più velocemente la certificazione ISO 9001:20015 dei processi di qualità.
Volcano High è una scuola di AM Labs S.r.l., Largo Caleotto 29, 23900 Lecco. P.IVA 03621220130 – CCIA Registro delle Imprese di Lecco 23501/2015.
Ente formativo accreditato Regione Lombardia n° 1222, ISO 9001:2015 certificazione SSG 17728 AQ 3145.
Copyright 2021 AM Labs S.r.l.. Tutti i diritti sono riservati, i contenuti di questo sito sono protetti da diritti d’autore. Ogni uso non autorizzato verrà perseguito a norma di legge.